Chi Siamo
L'Azienda Cascina Badja
Cascina Badja nasce nel 2003 nella splendida campagna di Buseto Palizzolo in provincia di Trapani, da un’idea di due fratelli Alberto e Giuseppe Costa, i quali, ereditando dal padre la forte passione per il mondo dell’agricoltura, decidono di creare una realtà produttiva che seppur modesta potesse garantire la qualità dei propri vini utilizzando materie prime coltivate espressamente nelle tenute di famiglia e controllate da agronomi altamente qualificati.
La stessa cura è riservata anche all’impianto di oliveto, disposto su un appezzamento di due ettari e dai cui frutti l’azienda ottiene un’eccellente olio extravergine di oliva.
All’interno della proprietà sono presenti due cascinali, i quali vengono utilizzati con diverse funzioni: uno per la cantina, l’altro per la bottaia, l’affinamento in bottiglia del vino e l’ospitalità dei visitatori e dei clienti.
Le condizioni attuali ci consentono di muoverci con solide basi e con il determinante sostegno di una filosofia produttiva aperta al futuro, ai nuovi metodi di “sentire il prodotto” pronta a rapportarsi con le nuove frontiere del gusto che mutano con il mutare delle generazioni.

La Cantina
La nostra cantina è impiantata all’interno di un fabbricato adeguatamente strutturato nel rispetto della tradizionale tipologia costruttiva sicula.
La scelta degli impianti e delle attrezzature è stata effettuata tenendo presente le innovazioni tecnologiche più avanzate che consentono processi di lavorazione di elevati livelli al fine di esaltare le caratteristiche notevoli del frutto con le sue particolarità varietali.
I serbatoi presenti in cantina sono numerosi ma tutti di piccola dimensione, questo per fare in modo di avere tipologie di prodotto diverse a seconda delle caratteristiche di ogni nostro singolo vigneto, dalla diversa epoca di raccolta delle uve e dal diverso metodo di vinificazione delle stesse.
La vendemmia e le prime operazioni in cantina hanno una notevole importanza al fine di valorizzare al meglio e mantenere al lungo tutte le caratteristiche del prodotto raccolto: giusta scelta dell’epoca di vendemmia in base agli indici di maturazione, tempi differenziati di raccolta per avere in cantina tipologie diverse (eseguita esclusivamente a mano), immediata pressatura soffice dopo la raccolta, pulizia dei mosti a freddo prima della fermentazione, successiva fermentazione ed utilizzo di particolari selezioni di lieviti.
Successivamente il vino viene travasato per la maturazione in barrique di rovere e quindi imbottigliato e lasciato affinare in bottiglia in locali sotterranei progettati e costruiti proprio per accogliere al riparo della luce del sole le botti e le bottiglie fino al momento in cui queste verranno immesse sul mercato.
Il Territorio
Si odono suoni antichi nei borghi contadini sparsi nell'ampia valle ondulata che dal monte Sparagio si estende fino alle colline che guardano verso Erice, il mare e le isole Egadi.
Sulle ubertose e rilucenti terre di questo lembo di Sicilia l'uomo ha creato nel tempo e spontaneamente un sistema territoriale rurale ed urbano che gli ha consentito di sviluppare una civiltà a sua misura.
Arcipelago di borghi, socialmente economicamente e culturalmente omogenei, nel quale il turista può dissetarsi di storia, arte, natura, paesaggi... silenzio, Buseto Palizzolo difende orgogliosamente la sua cultura contadina e le sue tradizioni, immortalandole a beneficio di chi vuol rivivere tempi lontani e di chi vuol conoscere il substrato della propria identità.
Buseto Palizzolo
Buseto Palizzolo è un piccolo comune della provincia di Trapani, il suo territorio di 71,69 Kmq è costituito principalmente da una vallata posta tra i territori di Trapani, Segesta e Castellammare del golfo.
Il nome Buseto deriva dal latino Buxus il cui significato è piante di bosso, mentre "Palizzolo" è un cognome locale.
Il borgo è di origine bizantina, fu ripopolato dai Saraceni e successivamente divenne casale di Erice fino al 1950. Dopo tale data si costituì in comune autonomo.
I Busetani, in dialetto chiamati "Palazzulara", adesso poco meno di 3500, sono quasi equamente distribuiti sul vasto territorio comunale, costituendo una situazione urbanistica a dir poco particolare, tanto che, per questo comune, si sono usati dei neologismi quali: comune Rurbano o Arcipelago Busetano.
Le sue frazioni: Buseto Centro, Buseto Soprano, Pianoneve, Tangi, Badia, Battaglia e Bruca costituiscono delle isole che danno al paese una conformazione atipica ma gradevole.
La buona cucina di sapori tipici e genuini, il clima temperato, la posizione centrata tra Erice, Segesta e le splendide zone costiere, prima tra tutti la riserva dello Zingaro, il bosco Scorace con le sue aree atrezzate, i numerosi bagli, il museo etno-antropologico e le opportunità agrituristiche rendono questo paese una meta interessante per il turista e perchè no....... da non perdere!